19, 20 en 21 Eeuwse Kunst


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Fael, Bruno Fael
[2007174]

€900,00

5 van 5 sterren5 van 5 sterren

BRUNO FAEl
1935-2015

1935 Bruno Fael nasce ae sin da bambino mostra una particolare attrazione per la pittura.

Nel 1951 frequenta per due anni la Scuola della Marina Militare. Ne esce con il grado di sottocapo meccanico e sottoscrive la “ferma” che prevedeva 4 anni di navigazione. Viene imbarcato sull’incrociatore Giuseppe Garibaldi e durante la navigazione continua a dipingere e suonare. In questa passione per l’arte viene incoraggiato da alcuni ufficiali che comperano i suoi primi quadri.

Nel 1958, lasciata la Marina Militare, lavora come aiuto-macchinista nelle Ferrovie dello Stato, con base a Treviso e si sposa.

La sua opera è all’inizio figurativa e rappresenta paesaggi crudi, che con il loro realismo attraggono i suoi primi collezionisti.

Nel 1962 espone per la prima volta in una personale organizzata a Treviso in un luogo anomalo: il bar della Stazione delle Corriere ove incontra lo scrittore trevigiano più illustre del momento, Giovanni Comisso di cui in breve tempo diventa il prediletto. Fael decide di fare l’artista di professione e ha inizio un lungo susseguirsi di mostre collettive e personali in tutta Italia ed all’estero, con l’assegnazione di molti riconoscimenti.

A partire dalla mostra del 1963 a Padova, le sue opere vengono presentate in tante città d'Italia, da Roma a Milano, dove incontra Mario Lepore e Ignazio Mormino che lo seguirà per molti anni.

Nel 1969 inaugura nel centro di Treviso il suo primo “studio-salotto”, presentato da Adriano Màdaro. In quegli anni, instaura rapporti d’amicizia con l'artista Walter Pozzi, con il cantautore e cabarettista Lino Toffolo, il duo comico Cochi e Renato ed altri. I critici definiscono la sua pittura poetica “Nuova figurazione”.

Incontra anche Salvatore Fiume e ritrova Roberto Crippa con il quale rimarrà molto legato fino al giorno della sua scomparsa.


Nel 1972 Fael apre uno studio anche a Milano. Da quel momento studia il modo di trasformare la sua pittura in un gioco di “ideogrammi” più vicini alla scrittura della musica che alla figurazione.

Nel 1974 a Milano, alla Galleria “Il Cigno” incontra e instaura rapporti di amicizia con Enzo Jannacci e ritrova il pittore Gianni Ambrogio di cui è amico.

Nel 1974 apre a Salisburgo la sua mostra all’Austellungspavillon Zwergelgarten con assegnazione del 1º premio di pittura “Città di Salisburgo”. Incontra il maestro Herbert Von Karajan.

A Milano in occasione della mostra alla Galleria “Il Camino” nel 1975 il sindaco Paolo Pillitteri gli consegna la medaglia d’oro “Gonfalone d’oro di Milano” a nome del Comune.

È del 1978 la prima presentazione della sua “collezione di oggetti”. Queste creazioni (borse, foulard, ombrelli, accendisigari, bicchieri d’argento e altro) vengono presentate a Milano, a Parigi e a New York. Nello stesso anno incontra la giovane intellettuale francese Yvonne Catelli che diventerà la sua compagna e ispiratrice. Nel 1983 compone musiche dedicate proprio a Yvonne Catelli e realizza il 33 giri Musica per Yvonne per la Distribuzione Dischi Ricordi.

A Parigi nel 1984 espone al Salon des Nations (C.I.A.C.). In occasione della mostra conosce e instaura un rapporto di amicizia con il cantante Charles Aznavour che spesso lo verrà a trovare nel suo studio di Milano.

A Cannes nel 1984 gli viene assegnato il “Charlie Chaplin d’Oro” durante una manifestazione inserita nel quadro del Festival del Cinema.

Nel 1986 incontra Bruno Contenotte, artista appartenente alla corrente metafisica e surrealista, con cui instaura una forte amicizia che durerà fino al 1992, anno della scomparsa di Contenotte. I due artisti nel 1986 realizzano una mostra-evento intitolata Psicromia Attiva alla Galleria “Quanta” di Milano, presentata da Pierre Restany. In quell'anno nasce anche un rapporto di amicizia con Mimmo Rotella.

Nel 1987 incontra la cantante Gianna Nannini che per anni frequenterà il suo studio di Milano.


Nel 1991 Fael inaugura il suo studio ristrutturato di via Antonio Porpora a Milano. Questa sede diviene un punto di incontro per artisti, intellettuali, cantanti, attori e collezionisti di primo piano, frequentato in modo assiduo da Bruno Contenotte, Mimmo Rotella, Ibrahim Kodra, Filippo De Gasperi e altri e dai critici Pierre Restany, Mario Monteverdi, Luca M. Venturi, Carlo Franza.

Nel 1992 a Milano alla Rotonda della Besana presenta Arte e linguaggio per Exodus, promossa dal Comune di Milano, una mostra nata da un incontro avvenuto la notte di Natale 1991 tra Fael e don Antonio Mazzi. Nel 1994 a Nizza allo Spazio Abela incontra Frédéric Altmann, critico d'arte e curatore dei musei del sud della Francia, nonché curatore della pagina dell’arte del quotidiano Nice Matin, con cui strinte un rapporto di stima ed amicizia.

Fael e Yvonne nel 1995 aprono un altro studio ad Antibes, in rue de Sade. Da quel momento si ritroverà sovente con il critico e curatore Frédéric Altmann, con l'artista André Verdet e con lo scrittore Louis Nucera,

Nel 1995 al Circolo della Stampa di Milano e poi a Nizza viene presentata la monografia su Fael curata da Frédéric Altmann e Pierre Restany, che contiene due saggi introduttivi dei curatori, oltre a numerosi altri interventi di studiosi della sua pittura.

Nel 1995 il Consolato Generale d’Italia di Lugano organizza una personale di Fael in collaborazione con la BSI-Banca della Svizzera italiana.

Fael apre uno studio in Bretagna nel 1998 a Rennes, affascinato dalla regione per le sue luci, i suoi paesaggi, i miti e leggende. Nel 1999 a Milano ai Musei di Porta Romana apre la mostra Il mondo fantastico di Fael/La liberté du regard.

Nel 2000 a Milano nel quadro di "Milano Vende Moda", presenta dodici sculture-manichini che rappresentano la metafora di un’epoca tormentata, approdando alla scultura.

Nel 2001 espone ad Ain Sokhna (Egitto) alla Caesar Gallery e al Cairo all’EFPAC the First Mall. La mostraè inaugurata dal Ministro della Cultura Farouk Hosny, alla presenza di alcuni diplomatici dell’Ambasciata italiana del Cairo. Il ricavato sarà destinato all’Association of Friends of the National Cancer Institute.

L’anno successivo realizza ad Ain Sokhna la scultura monumentale Il guardiano delle stelle, in cemento armato e alta 10 metri, situata all’entrata del resort “Stella di Mare”.

Nel 2003 a Milano al Palazzo delle Stelline, nella Sala del Collezionista viene allestita la mostra Lo schermo fantastico di Fael, un omaggio al cinema realizzato in collaborazione con Sol Screen Office Lombardia (Sindacato Critici Cinematografici Gruppo Lombardo), con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Milano e rappresentanza a Milano della Commissione Europea. Nell’ambito della mostra si tiene una serata evento I colori della musica e della moda con intervento di Tullio De Piscopo che scrive colonne sonore per i quadri di Bruno Fael ispirati a celebri film e di Danilo Sassi che presenta abiti appositamente disegnati ispirandosi alle opere esposte.

Nel 2003 presenta a Veneziam Scola dei Battiloro e Tiraoro – San Stae Lo schermo fantastico di Fael, un omaggio ai suoi registi preferiti, che viene riproposto a Venezia in occasione della Mostra Internazionale del Cinema con il patrocinio del Comune di Venezia.

Nel 2004 illustra i racconti di Mario Rusca Nel giardino delle stelle e a Malindi realizza African Dream un'altra scultura monumentale in cemento armato alta 10 metri situata all’entrata del Tropical Village Hotel. Lo stesso anno a Locarno al Museo Casorella e in contemporanea alla Galleria d’Arte Fondazione P. Patelli presenta Lo schermo fantastico di Fael, mostra rivisitata realizzata in concomitanza con la 57ª edizione del Festival Internazionale del Film.

Il 2005 vede Fael a Santa Margherita Ligure al Castello cinquecentesco sul lungomare con Omaggio all’Africa, dove viene anche proclamato "Pittore dell’anno 2005"" nel salone della Villa Durazzo, in presenza delle autorità locali e dei rappresentanti degli altri enti patrocinatori.

Nel 2005 sempre a Malindi realizza le Pietre Sacre, dieci sculture di cemento armato dipinto per il complesso residenziale “Mwembe Resort”. Lo stesso anno presenta a Milano Les fesses de ma femme, omaggio artistico-conviviale dedicato alla compagna Yvonne e presentato nel suo studio.

Nel 2006 acnora ad Ain Sokhna presenta la scultura-manichino Il golfista di due metri, realizzato per l’atrio d’ingresso dello Stella di Mare Golf & Country Club.

Dal 2007 per due anni conduce intense ricerche e sperimenta nuove tecniche per poter trasportare le sue opere su vetro mediante una vetrofusione del tutto particolare. Da questi studi nasce il periodo dei Vetri segreti.

Nel 2007 a Belluno allo Show-room Gasperin espone I sogni luminosi di Fael, riproposti in seguito anche a Torino, Town House 70, e a Milano alla Town House 12.

Torna nel 2008 al Cairo dove nel Foyer dell’Opera House del Cairo presenta La nuova misteriosa musicalità di Fael, mostra realizzata per commemorare il 150º anniversario della nascita di Giacomo Puccini, sotto il patrocinio del Ministro della Cultura Farouk Hosny e dell’Ambasciata d’Italia in Egitto.

Nel 2010 espone a Milano alla SevenStars Gallery l'opera I 7 Cavalieri di Asgard. Nel 2011 realizza a Malindi l’opera monumentale di cemento e polvere di marmo Harmony commissionata dall’imprenditore Franco Rosso per il suo albergo Dream of Africa.

Nel 2012 a Milano presenta alla SevenStars Gallery la mostra-evento La musica prende forma.

In concomitanza con Expo 2015, espone a Milano, in Piazza Duomo al World Expo Commissioners Club il ciclo pittorico Nutrire il pianeta, energia per la vita dedicato a tutte le nazioni e i popoli del pianeta Terra.

Si spegne il 26 ottobre 2015 a Milano, all'età di 80 anni.
Opere principali

1980, Art à porter, collezione di oggetti da lui disegnati (borse, valigette, ombrelli, orologi, accendini e altri accessori)
1985, sperimentazione ricerche condotte in collaborazione con il Dipartimento Scientifico di Ricerca Flusso Bio-Radiante. Ideatore del Fonocromo Fael brevettato per applicazione alla pranoterapia. Il suo metodo curativo raccoglie e sviluppa una simbiosi suono-colore che recupera l’“emissione bioradiante” (radiazioni cromatiche) del corpo e la porta al suo stato ottimale di equilibrio.
1986, Psicromia attiva – 2 tele 4 m x 4 m esposte alla Galleria Quanta di Milano.
2000, Fael dipinge i manichini esposti al Momi di Milano
2002, Il guardiano delle stelle scultura monumentale in cemento armato policromo alta dieci metri
2004, African Dream scultura monumentale in cemento armato policromo alta 12 metri, collocata all’entrata del Tropical Village Hotel a Malindi/Kenya.
2005, installazione di 10 sculture in cemento armato dipinto Le pietre sacre nel parco del Mwembe Resort/Malindi Kenya.
2005, Sogni luminosi, lavori in vetro fusione
2006, installazione composta di 3 palme alte 2 m, 1,80 m e 1,60 m in vetro fusione, create per l'albergo "Stella di Mare" a Sharm el Sheik (Egitto)
2010, L’albero della pace in vetro fusione e cristallo blu, collocata nelle vicinanze della tomba del Servo di Dio, Don Tonino Bello, nel cimitero di Alessano.
2011, Tripraxis revisited, libro a tiratura limitata a pochissimi esemplari realizzato con tecniche miste
2012, La musica prende forma, accompagnato da un cofanetto contenente un DVD da collezione con 12 litografie su tela in edizione limitata.
2014/2015 Nutrire il pianeta, energia per la vita, 147 opere realizzate per l'Expo Universale di Milano 2015.

Principali collezioni pubblicate e private[modifica | modifica wikitesto]

Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea di Ruffano (Puglia)
Museum of the Royal House of Portugal – Vicenza
Museo d’Arte Moderna – Roma
Centre International d’Art Contemporain de Carros (Nizza/Francia)
Museo Diocesano Francesco Gonzaga – Mantova
Museo d’Arte Contemporanea italiana – Durazzo (Albania)
Museo di Casorella – Locarno (Svizzera)
Stella di Mare Golf Hotel – Ain Sokhna (Egitto)
Stella di Mare Grand Hotel – Ain Sokhna (Egitto)
Stella di Mare Beach Hotel & Spa – Sharm El Sheik (Egitto)
Hotel Excelsior di Via Veneto – Roma
Sandies Tropical Village – Malindi (Kenya)
Mwembe Resort – Malindi (Kenya)
La Perla/Lingerie della famiglia Masotti – Bologna
Diamonds Dream of Africa – Malindi (Kenya)
Town House Galleria – Seven Stars – Milano
Fondazione Don Tonino Bello – Alessano (Lecce)
CRI International – Cernusco sul Naviglio (Milano)

Bibliografia

Pierre Restany, Frédéric Altmann (a cura di) Catalogo delle opere (volume primo 1962-1995)

Per Bruno Fael hanno scritto i critici più importanti d'Europa fra i quali l'amico fraterno Eraldo Di Vita, capo ufficio stampa delle più importanti case discografiche milanesi.


BRUNO FAEL
UNA VITA PER L’ARTE

Bruno Fael (1935), nato in Friuli e milanese di adozione, non è solo un artista originale che ha sempre sviluppato una pittura estremamente personale, arricchita dai suoi rapporti con il mondo fisico e spirituale, ma è anche un melomane per passione, uno spirito ribelle. Appartiene alla generazione dei grandi interpreti della cultura artistica italiana che, in tempi non facili, ebbero la potenzialità di confrontarsi con il panorama internazionale traendone ispirazione. Ancora oggi il suo lavoro è di vitale importanza per gli insegnamenti ad esso sottesi, per quella sorta di liberazione e dell’uomo e dell’arte da ogni condizionamento e per quella fantasia e speranza che dovrebbero avvolgere il mondo e ogni cosa.

Da giovanissimo decide di dedicarsi all’arte e di mettersi alla prova. Sono decisivi, a partire dal 1968, gli incontri e le frequentazioni con artisti della pittura, della musica classica e leggera, con intellettuali, scrittori e critici che con lui condividono ispirazione ed estro creativo. Basterebbe citare , Mario Leopore, Ignazio Mormino, Paola Borbone, Lino Toffolo, Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, Milva,Tullio De Piscopo, Gianna Nannini, Walter Pozzi, Scanavino, Crippa, Treccani, Remo Bianco, Filippo De Gasperi e il gruppo dell’Astroarte e poi Salvatore Fiume, il lungo sodalizio con Roberto Crippa e lo Spazialismo, Herbert von Karajan, Enzo Jannacci, Charles Aznavour, Kodra, Mario del Monaco, Severino Gazzelloni, Giuseppe Grieco, Bruno Contenotte, l’artista appartenente alla corrente metafisica e surrealista con il quale realizzerà grandi mostre ed eventi, i grandi protagonisti del movimento del Nouveau Réalisme come Mimmo Rotella e Raymond Hains e i critici d’arte che lo hanno seguito con slancio come Mario Monteverdi, Carlo Franza, Pierre Restany, Frédéric Altmann, Luca Venturi ed altri.

Il suo primo studio viene aperto nel 1969 nel Centro di Treviso, nel 1972 ne apre un altro a Milano, poi a Zurigo, nel 1995 ad Antibes che diventa il punto di riferimento per intellettuali, critici ed artisti internazionali. Dopo una serie di mostre fortunate in Costa Azzurra , che vengono recensite dalla TV francese FR3, il Museo Carros acquista una tela di notevoli dimensioni . Apre infine un altro studio a Rennes (Bretagna) dove, dopo alcune mostre, viene invitato dagli insegnanti delle scuole elementari a parlare con i bambini ed insegnare loro l’uso dei colori.

La maggior parte delle sue opere è su tela, ma importanti sono anche la sua “collezione di oggetti”, creazioni prêt à porter che testimoniano la sua versatilità e l’incessante ricerca su forme e materiali, le sue sculture in terra cotta e in bronzo, quelle monumentali in cemento armato realizzate in Africa (Egitto e Kenya), i suoi “manichini” a grandezza naturale, testimoni dell’epoca in cui viviamo, i suoi “vetri segreti” e vetrate in vetro fusioni, le sue musiche aleatorie dalle quali nasceranno le sue opere in movimento “quando la musica prende forma”.

La sua vita è segnata da un susseguirsi di mostre collettive e personali in tutta Italia e all’estero, ottenendo un’infinita di ambiti riconoscimenti. Tra i più recenti: “Pittore dell’anno” 2005 e nello stesso anno gli viene dedicata la “Bruno Fael Street”, via principale del Resort Stella di Mare ad Ain Soukhna (Egitto), “Premio alla Cultura e alla carriera” al Circolo della Stampa di Milano nel 2010, nel 2011 “Premio Inghilterra alla Carriera” a Macclesfield e nel 2014 “England Award” dal Ducato di Cornovaglia.

Vissuto a Milano dal 1968, dove è prematuramente scomparso il 26 Ottobre 2015, lascia con la sua ultima mostra “Il Pianeta, energia dell’anima” (prorogata fino al 18 Novembre in suo omaggio) un ciclo monumentale di 148 opere dedicate ad ogni Nazione partecipante a Expo Milano 2015 oltre ad un patrimonio artistico di vari periodi.
EEN LEVEN VOOR KUNST

Bruno Fael (1935), geboren in Friuli en Milaan door adoptie, is niet alleen een originele kunstenaar die altijd een uiterst persoonlijk schilderij heeft ontwikkeld, verrijkt door zijn relaties met de fysieke en spirituele wereld, maar is ook een melomane voor passie, een geest opstandig. Het behoort tot de generatie van grote vertolkers van de Italiaanse artistieke cultuur die, in moeilijke tijden, het potentieel had om het internationale toneel te confronteren en er inspiratie uit te putten. Zelfs vandaag is zijn werk van vitaal belang voor de onderliggende leerstellingen, voor dat soort bevrijding en van mens en kunst van alle conditionering en voor die fantasie en hoop die de wereld en alles zou moeten omhullen.

Toen hij nog heel jong was, besloot hij zich te wijden aan kunst en zichzelf op de proef te stellen. Vanaf 1968 zijn de ontmoetingen en ontmoetingen met kunstenaars van schilderkunst, klassieke en lichte muziek, met intellectuelen, schrijvers en critici die inspiratie en creatieve inspiratie met hem delen, doorslaggevend. Het volstaat te vermelden: Mario Leopore, Ignazio Mormino, Paola Borbone, Lino Toffolo, Cochi Ponzoni en Renato Pozzetto, Milva, Tullio De Piscopo, Gianna Nannini, Walter Pozzi, Scanavino, Crippa, Treccani, Remo Bianco, Filippo De Gasperi en de groep van Astroarte en vervolgens Salvatore Fiume, de lange associatie met Roberto Crippa en Spatialism, Herbert von Karajan, Enzo Jannacci, Charles Aznavour, Kodra, Mario del Monaco, Severino Gazzelloni, Giuseppe Grieco, Bruno Contenotte, de kunstenaar die tot de metafysische en surrealistische stroming behoort waarmee hij grote tentoonstellingen en evenementen zal realiseren, de grote protagonisten van de Nouveau Réalisme-beweging zoals Mimmo Rotella en Raymond Hains en kunstcritici die hem volgden met enthousiasme zoals Mario Monteverdi, Carlo Franza, Pierre Restany, Frédéric Altmann, Luca Venturi en anderen.

Zijn eerste studie werd geopend in 1969 in het centrum van Treviso, in 1972 opende hij een andere in Milaan, vervolgens in Zürich, in 1995 in Antibes, dat het referentiepunt werd voor intellectuelen, critici en internationale kunstenaars. Na een reeks succesvolle tentoonstellingen over de Franse Rivièra, die zijn beoordeeld door de Franse TV FR3, koopt het Carros Museum een ​​groot doek. Uiteindelijk opent hij nog een studio in Rennes (Bretagne) waar hij na enkele tentoonstellingen door basisschoolleerkrachten wordt uitgenodigd om met de kinderen te praten en hen het gebruik van kleuren bij te brengen.

De meeste van zijn werken zijn op doek, maar zijn "verzameling objecten" zijn ook belangrijk, prêt à porter creaties die getuigen van zijn veelzijdigheid en het niet aflatende onderzoek naar vormen en materialen, zijn sculpturen in terracotta en in brons , de monumentale in gewapend beton gemaakt in Afrika (Egypte en Kenia), zijn levensgrote "mannequins", getuigen van het tijdperk waarin we leven, het "geheime glas" en glas fusingglas, de aleatorische muziek waaruit zijn werken worden geboren in beweging "wanneer muziek vorm krijgt".

Zijn leven wordt gekenmerkt door een opeenvolging van collectieve en persoonlijketentoonstellingen in Italië en het buitenland, die een oneindig aantal prestigieuze onderscheidingen krijgen . Onder de meest recente: "Schilder van het Jaar" 2005 en in hetzelfde jaar kreeg hij de "Bruno Fael Street", de hoofdstraat van het Stella di Mare Resort in Ain Soukhna (Egypte), "Award voor Cultuur en Carrière" in de Club van de Milanese pers in 2010, in 2011 "England Career Award" in Macclesfield en in 2014 "England Award" van het hertogdom Cornwall.

Woonde in Milaan sinds 1968, waar hij voortijdig stierf op 26 oktober 2015, vertrok met zijn nieuwste tentoonstelling "The Planet, Soul Energy" (verlengde tot 18 november in zijn eerbetoon) een monumentale cyclus van 148 werken gewijd aan elke natie deelnemer aan Expo Milano 2015 evenals een artistiek erfgoed van verschillende periodes.

TENTOONSTELLINGEN EN EVENEMENTEN

Tentoonstelling door Bruno Fael
Van 11 mei tot 31 oktober 2015.
WECC (World Expo Commissioners Club)
Piazza Duomo 21 Milaan - Tel. +39 02 87387222

Het nieuwe hoofdstuk in de kunst van Bruno Fael (Sacile, 1935), dat de laatste zal zijn omdat hij vroegtijdig stierf in Milaan op 26 oktober 2015, beantwoordt aan een formidabele taak: het voorzitterschap van de World Expo Commissioners Club nodigt hem uit om met hem te interpreteren schilderen van het thema van Expo 2015 "Feeding the Planet, Energy for Life". Dankzij de steun van CRI international (Chimneys and Refractories International, wereldleider in de ontwikkeling van nieuwe projecten voor energiecentrales, petrochemische fabrieken, ontziltingsinstallaties), werkt 148 met de vlaggen van het land en de landen die symbool staan ​​voor elke natie , zal worden tentoongesteld, van 11 mei tot 31 oktober 2015, op het officiële WECC-hoofdkantoor aan de Piazza Duomo 21 in Milaan.
De prestigieuze internationale club gewijd aan de commissarissen en vertegenwoordigers van de landen die verbonden zijn met Expo is opgericht door Alessandro Rosso om vertegenwoordigers van de verschillende naties samen te brengen en relaties tussen instellingen en ondernemers uit alle delen van de wereld te bevorderen. De reeks schilderijen die zich bezighouden met het thema van vlaggen afnemende sporen en symboliciteit van verschillende landen op "neo abstracte" ruimtelijkheid. De moed, vastberadenheid van een volk en zijn natie worden vertegenwoordigd door tekens en kleuren. Ze geven waarden, rijkdom, maar ook onzekerheden, angsten en angsten van de maatschappij en de cultuur aan die vandaag door hen heen gaan.
De symboliek van de kleuren leeft sibillina in elke beweging, in elke beweging, om de volkeren in hun geheel te beschrijven zonder nieuwsgierigheid naar exotisme, zonder gehaaste menigten, maar met het doel om de diepzinnige betekenis van menselijk werk te onderzoeken en een nieuwe te definiëren planeet voor de man van de toekomst. Net als schilderijen zonder grenzen, opzettelijk gemaakt in dezelfde dimensies om de heerschappij van de ene natie over de andere te vermijden, zouden ze een ideale cirkel van Apollonius kunnen vormen, en zo een symbool en een getuigenis van dialoog en vergelijking worden voor mogelijke oplossingen voor verschillende tegenstrijdigheden. De 'vlag van de vlag' is de vlag die de kunstenaar heeft gekozen om te schenken aan Milaan. Stad van waaruit de wereld te verkennen en de vlag van de moderne mens, schepper van de komende wereld. In de geschiedenis van de kunst, een zaak die nu vergeten is, zijn de vlag en zijn kleuren zeer aanwezig, van de allegorieën van Hieronymus Bosch tot de bekende encaustiek van Jasper Johns tot de wereldwijde chromatische triomfen van Alighiero Boetti. De vlag is ook een verraderlijk thema dat in de kunst moet worden aangepakt. Het is een niet-werk als ik de talis-qualis neem, het is een iconoclasme als het verbrand wordt, beledig als het vertrapt of gescheurd is. Beeldenstorm vernietigt en verbiedt het werk in de naam van het heilige; hier wordt het gebruikelijke beeld echter per definitie ontkend, binnen het basisconcept van het werk en resulteert in een eloquente interiorisatie die een context van grote breedte retourneert. In Fael's werk is er de zorg om de kwaliteit van het beeld te benadrukken als een ritme, bijna als een stille en levendige kleur.
Fael, "de schilder van vreugde en muziek" zoals Pierre Restany zei. Effectief en onmiddellijk, de muziek wordt gebruikt met grote vaardigheid en verfijning om een ​​spelling te worden.(emblematisch de productiecyclus van werken "muziek krijgt vorm") Van muziek tot de tijd die in het doek wordt gevolgd. Een continue ontsnapping van het moment, een ritme dat elk moment van kijken fascineert en verleidt.

Meer dan 180 tentoonstellingen wereldwijd.

Galleria Montenapoleone / Milaan - Arengario Museum / Monza - Palazzo Doria Gallery / Genua - Galleria Il Cigno / Milaan - Gian Valentino's Gallery / New York - Galerij K3 / Berlijn - Modern Art Gallery / Boston - La Meridiana Gallery / Verona - Metro Galerie / Antibes - Villa Comunale / Cassino - Europ'Art / Genève - Centro Friulano Arti Plastiche / Udine - Francesco Gonzaga Museum / Mantova - Palazzo Foscolo / Oderzo - Vernissage Galerij / Agrigento - Galerie Terrae Novae / Rennes - Galleria Arteincornice / Turijn - Caesar Galerij / Ain Soukna - Kasteel van de promenade uit de zestiende eeuw / Santa Margherita Ligure

1986 Galleria Quanta / Milaan - samengesteld door Pierre Restany
1992 - "Kunst en taal voor Exodus" - "La Rotonda della Besana" / Milaan.
1995 - "The Fantastic World of Fael", "Consulate General of Italy" / Lugano (CH)
1997 - "The Fantastic World of Fael", "Museo di Sant'Apollonia" / Venetië.
1999 - "De Fantastische Wereld van Fael", "Musea van Porta Romana" / Milaan.
2001 - "The World of Fael", "EFPAC" / Cairo (Egypte)
2003 - "The Fantastic Screen by Fael", "Le Stelline" / Milan.
2003 - "Het fantastische scherm van Fael" - "Scola dei Battioro e Tiraoro" / Venetië
2004 - "The Fantastic Screen of Fael" - "Museo Casorella" van Locarno (CH)
2008 - "The New Mysterious Musicality of Fael", Cairo Opera House "Opera House" (Egypte)
2012 - "Muziek krijgt vorm" - SevenStars Gallery / Milaan

Realisatie van sculpturen en monumentale werken waaronder we de "Guardian of the Stars" (Ain Soukna / Egypte), "African Dream" (Malindi / Kenia), 10 monolieten (Malindi / Kenia), "Harmony" (Malindi / Kenia) moeten onthouden , "The Tree of Peace" in kristal voor het graf van Don Tonino Bello (Alessano / Salento).
Fael bezoekt de legende van Asgard opnieuw door 7 werken te creëren, gedicteerd door zijn onuitputtelijke creativiteit om de 7 ridders van Asgard te vertegenwoordigen, voor het eerste 7-sterrenhotel in Europa, in het hart van Milaan, in Galleria Vittorio Emanuele II. Van het onzichtbare tot het zichtbare!

Bruno Fael nasce a Sacile, in Friuli, nel 1935. I caratteri artistici che contraddistinguono l’ambiente familiare in cui cresce e la sua indole lo conducono sin da bambino a “fare il pittore” utilizzando i colori come fossero note del pentagramma impercettibile di una musica segreta custodita nel suo animo. La sua prima mostra avviene nel 1962 a Treviso. I suoi quadri sono fgurativi e rappresentano paesaggi veri, nudi che, con il loro realismo, fanno innamorare i suoi primi collezionisti che ne apprezzano il brivido dell’anima. Aperto un suo studio a Milano nel 1972, inizia a studiare il modo di trasformare la sua pittura in un gioco di “ideogrammi” più vicini alla scrittura della musica che alla scrittura della fgurazione. Nel 1978 incontra una giovane francese Yvonne Catelli che lo apprezza, lo sostiene e lo incoraggia a sviluppare il suo lavoro con rinnovata energia e diviene la sua Ninfa Egeria. Nel 1981 gli dedica la mostra intitolata “Sensazioni ed emozioni” allestita nella Galleria “Il Castello” di Milano e nel 1983 compone per lei musiche e realizza il 33 giri “Musica per Yvonne”, con l’eloquente sottotitolo “La pittura incontra la Musica” per la Distribuzione Dischi Ricordi”. Negli anni ottanta riscopre la fgura umana con l’indispensabile e misterioso sorriso femminile, Estasi! Nel 1986, da un incontro con Bruno Contenotte – artista appartenente alla corrente metafsica e surrealista, ben noto per le sue transilluminazioni di monumenti – nascerà una mostra-evento intitolata “psicromania attiva” realizzata alla “Galleria Quanta” di Milano, curata da Pierre Restany: ”I due personaggi hanno molto in comune, la spontaneità, il grande desiderio di comunicazione con gli altri, un’esigenza istintiva di esprimere il meglio di sé stessi, una forma di generosità capace di determinare la dimensione specifca del gioco culturale … Sono anche convinto che la quantità di energia sensoriale che Fael riesce a concentrare nella comunicazione fsica sia la sostanza stessa del suo sfogo artistico, una felice sintesi di pittura, musica e luce, un istante privilegiato dell’eterno soffo di vita”. In quell’anno nasce anche un forte rapporto di amicizia con Mimmo Rotella. Negli anni novanta notiamo una lenta e bella elaborazione quasi medianica dell’immaginario con l’utilizzazione di bellissimi materiali ed un trattamento in rilievo della materia. Nascono personaggi enigmatici di un’altra epoca, una visione nello spirito dell’Art Brut: guerrieri, uccelli, una fauna che risale alle origini del mondo. Negli anni 2000 la produzione di Bruno Fael può essere raggruppata in grandi cicli coerenti, ciascuno dal carattere assolutamente specifco, che testimoniano l’inesauribile ricchezza del mondo delle sue idee e del suo impulso a sperimentare sempre nuovi materiali e nuove soluzioni per esprimere la fusione: pittura, musica, luce, forme e colori che scaturiscono dal profondo del suo animo. “Dipingo come vivo; sono un istintivo, un estemporaneo, fsso sulla tela le mie esperienze, le sensazioni di tutti i giorni per una necessità interiore che mi spinge a comunicare agli altri tutto ciò che sento. Il mezzo predominante della mia espressione è il colore. Mi nutro di colore. Ogni giorno il colore è parte integrante della mia esistenza poiché non esiste nessun mio progresso che non sia impregnato di colore. Con esso trasmetto le mie sensazioni che dipingo come un racconto della mia vita”. L’anno 2000 viene interamente dedicato allo studio della “fgura” effettuato su manichini a grandezza naturale degli anni sessanta che, con tatuaggi, piercing e un mosaico di forme e colori rappresentano la metafora di un’epoca tormentata. Un’ulteriore svolta nella sua evoluzione artistica che ha destato grande interesse da parte del grande pubblico a “Milano Vende Moda” dove sono stati esposti. Negli anni successivi, fno al 2005, l’artista concentra la sua attenzione sulla ricerca materica, proponendoci di rivisitare i miti del cinema, da alchimista laico, non da moralista devoto. Nascono così una serie di mostre, tutte intitolate “Lo schermo fantastico di Fael”, un omaggio ai grandi registi della storia cinematografca. Capolavori che vengono presentati a Milano (Palazzo delle Stelline), Venezia (Scola dei Battioro e Tiraoro), Locarno (Museo Casorella). Per altri due anni conduce intense ricerche e sperimenta nuove tecniche per poter concretizzare un suo pensiero fsso: trasportare le sue opere su vetro mediante una vetro fusione del tutto innovativa e particolare. Nasce così un nuovo importante capitolo della sua multiforme attività artistica intitolata “Vetri segreti” o “I sogni luminosi di Fael”. Per il 150° Anniversario della nascita di Giacomo Puccini, viene interpellato dall’Istituto della Cultura Italiano che, in collaborazione con la Cairo Opera House, gli richiede una mostra ispirata alla musica del sommo compositore. Nascono nuove opere nate dall’unione tra la sua continua ricerca di far vibrare il colore e la musica aleatoria da lui composta. Crea uno spettacolo libero, originale ed innovativo: “La musica prende forma”. E’ il primo pittore che, nell’era moderna, riesce a “dipingere la musica”.Con lui ritroviamo l’armonia delle arti che ci regala con una mostra a Milano, nel 2013, intitolata “I miti del jazz e del blues”. Dopo questi ultimi grandi successi, viene interpellato dalla Presidenza del WECC di Milano (World Expo Commissioners Club) per interpretare attraverso la sua arte ogni Nazione partecipante all’Expo Universale Milano 2015. Vissuto a Milano dal 1968, dove è prematuramente scomparso il 26 Ottobre 2015, lascia con la sua ultima mostra “Il Pianeta, energia dell’anima” un ciclo monumentale di 148 opere dedicate ad ogni Nazione partecipante a Expo Milano 2015 oltre ad un patrimonio artistico di vari periodi.

BRUNO FAEL Oltre 180 esposizioni in tutto il mondo.

Galleria Montenapoleone/Milano – Museo Dell’Arengario/Monza – Galleria Palazzo Doria/Genova – Galleria Il Cigno/Milano – Gian del Valentino’s Gallery/New York – Galleria K3/Berlino – Modern Art Gallery/Boston – Galleria La Meridiana/Verona – Métro Galerie/Antibes – Villa Comunale/Cassino – Europ’Art/Ginevra – Centro Friulano Arti Plastiche/Udine – Museo Francesco Gonzaga/Mantova – Palazzo Foscolo/Oderzo – Galleria Vernissage/ Agrigento – Galerie Terrae Novae/Rennes – Galleria Arteincornice/Torino – Caesar Gallery/Ain Soukna – Castello cinquecentesco lungomare/Santa Margherita Ligure 1986 Galleria Quanta/Milano – a cura di Pierre Restany 1992 – “Arte e Linguaggio per Exodus” – La Rotonda della Besana/Milano. 1995 – “Il Mondo Fantastico di Fael”, Consolato Generale d’Italia/Lugano 1997 – “Il Mondo Fantastico di Fael”, “Museo di Sant’Apollonia”/Venezia. 1999 – “Il Mondo Fantastico di Fael”, “Musei di Porta Romana”/ Milano. 2001 – “Il Mondo di Fael”, “EFPAC”/Cairo (Egitto) 2003 – “Lo Schermo Fantastico di Fael”, “Le Stelline” / Milano. 2003 – “Lo Schermo Fantastico di Fael – Scola dei Battioro e Tiraoro/Venezia 2004 – “Lo Schermo Fantastico di Fael” – “Museo Casorella” di Locarno 2008 – “La Nuova misteriosa musicalità di Fael”, Teatro Lirico del Cairo 2012 – “La musica prende forma” – SevenStars Gallery /Milano Realizzazione di sculture ed opere monumentali tra le quali il “Guardiano delle Stelle” (Ain Soukna/Egitto), “African Dream” (Malindi/Kenya), 10 monoliti (Malindi/Kenya), “Harmony” (Malindi/Kenya), “l’Albero della Pace” in cristallo per la tomba di don Tonino Bello (Alessano/Salento). Fael rivisita la leggenda di Asgard creando 7 opere dettate dalla sua inesauribile creatività per rappresentare i 7 Cavalieri di Asgard, per il primo hotel 7 Stelle in Europa, nel cuore di Milano, in Galleria Vittorio Emanuele II. Dall’ invisibile al visibile! MOSTRE PERMANENTI – nella Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea di Ruffano (Puglia) – nel Museum of the Royal House of Portugal – Vicenza – nel Museo d’Arte Moderna a Roma – nella Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea – Mariano (Lecce) – Centre lntematlnal d’Art Contemporain de Carros/Nice (Francia) – nel Museo Diocesano Francesco Gonzaga – Mantova – nella Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea – Ravenna – nel Museo d’Arte Contemporanea Italiana – Durazzo (Albania) – nella Pinacoteca Comunale “Casa Rusca” – Locarno (Svizzera) – Sharjah Art Museurn – Sarjah – U.A.E. (Emirati Arabi Uniti) 1963 – Padova – Galleria “Il Sigillo” 1964 – Treviso – Galleria “Simiac” 1965 – Conegliano – Galleria “G.B. Cima” 1967 – Ravenna – Galleria “S. Vitale” 1967 – Roma – Galleria “I Volsci” 1968 – Ravenna – Galleria “La Baracca” 1968 – Mestre – Galleria “Torre” 1968 – S.M. Ligure – Galleria “Casabella” 1968 – Milano – Galleria “Montenapoleone” 1968 – Treviso – “Città di Treviso” 1969 – Mestre – Galleria “La Chiave” 1969 – Piacenza – Galleria “Sala d’Arte 14” 1969 – S.M. Ligure – “Imperial Hotel” 1970 – Udine – Galleria ” Sagittario” 1970 – Montebelluna – Galleria “Del Libraio” 1970 – Milano – Galleria “Il Cannocchiale” 1970 – Ferrara – Galleria “Del Forziere” 1970 – Venezia – Galleria “Giorgione” 1971 – Monza – Museo “Dell’Arengario” 1971 – Jesolo – Galleria “Bortoletto” 1971 – Montebelluna – Galleria “Del Libraio” 1971 – Legnano – Galleria “Benedetti” 1971 – Genova – Galleria “Palazzo Doria” 1972 – Legnano – Galleria “Del Mobile Antico” 1972 – Milano – Galleria “Il Cigno” 1972 – Genova – Galleria di “Palazzo Doria” 1973 – Legnano – Galleria “Del Mobile Antico” 1973 – Parma – Galleria “Petrarca” 1973 – Crema – Galleria “Duomo” 1973 – Bassano del Grappa – “Galleria Tavolozza” 1974 – Milano – Galleria “Cigno” 1974 – Legnano – Galleria “Pedrani” . 1975 – New York – Gian del Valentino’s Gallery 1975 – New York – Art gallery in Hilton Hotel 1975 – Milano – Galleria “Il Cjamino” 1975 – Taranto – Galleria “Il Pavone” 1976 – Ascona – Galleria “Centro d’Arte” 1976 – Zurigo – Galleria “Moven Pik” 1976 – Milano – Galleria “Il Camino” 1977 – Legnano – Galleria “Pedrani” 1977 – Berlino – Galleria “K3″ 1978 – Boston – ” Modem Art Gallery” 1978 – Legnano – Galleria “Del Mobile Antico” 1981 – Milano – Galleria “Il Castello” 1983 – S.M. Ligure – “Helios” 1984 – Portofno – Azienda Autonoma di Soggiorno 1984 – Milano – Galleria “The New Gallery” 1986 – Milano – Galleria “Quanta” 1987 – Milano – Galleria “Degli Artisti” 1987 – Giussano – Galleria “L’Arlecchino” 1991 – Milano – Studio d’Arte Catellì 1992 – Milano – Studio d’Arte Catellì 1992 – Milano – “Rotonda della Besana” 1993 – Verona – Galleria “La Meridiana” 1993 – Antibes – “Métro Galerie” 1993 – Cassino – Villa Comunale 1994 – Nice – Espace Abela 1995 – Lugano – Consólato Generale d’Italia 1996 – Ginevra – Europ’Art . 1996 – Udine -“Centro friulano Arti Plastiche” 1997 – Venezia – “Museo di Sant’Apollonia” 1997 – Mantova – “Museo Francesco Gonzaga” 1997 – Oderzo – “Palazzo Foscolo” 1998 – Palermo – “PAF – Palermo Arte Fiera” 1998 – Agrigento – Galleria “Vernissage” 1998 – Palermo “Galleria Dante” 1998 – Caltanissetta – “Spazio d’Arte” 1998 – Rennes – Galerie “Terrae Novae” 1999 – Milano – Musei di Porta Romana 2000 – Torino – Galleria “Arteincornice” 2000 – Padova – Mostra Arte Padova 2000 – Ain Soukhna (Egitto) – Caesar Gallery 2001 – Cairo (Egitto) – EFPAC – First Mall 2003 – Milano – Fondazione Stelline 2003 – Venezia – Scola dei Battioro e Tiraoro 2004 – Locarno (Svizzera) – Palazzo Casorella 2004 – Locarno (Svizzera) – Galleria d’Arte “Fondazione Patrizio Patelli” 2005 – Santa Margherita Ligure – Castello (GE) 2007 – Torino – Town House 70 2007 – Milano – Town House 12 2008 – Cairo (Egitto) – Foyer dell’Opera House 2009 – Milano – Sala Olimpia Artecultura 2010 – Milano – Soc. Umanitaria 2010 – Alessano (Lecce) – MIMAC 2012 – Milano – Town House Galleria 7 Stelle 2013 – Milano – Studio d’Arte “Catellì” 2015 – Milano - World Expo Commissioners Club - Expo 2015
Datum toegevoegd: 07/08/2018 door: De Kunsthistoricus
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